Wednesday, February 3, 2021

il cassetto delle caramelle

Amici cari, ci siamo!! Gennaio col suo freddo e gli elfi sono partiti e siamo pronti per Febbraio, le bugie, i costumi di carnevale e i cioccolatini di San Valentino 🌹



Se come dice Forrest Gump 'la vita è una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita', è altrettanto vero che Torino è come il cassetto delle caramelle a casa della nonna 👵: sempre ben fornito di conforto istantaneo con classici e new entries di diverse qualità. 

Quale italiano non ricorda con nostalgia il rito del cassetto delle caramelle? L'aprirlo con difficoltà perché il mobile era di vero legno e non scorreva bene anche a causa degli anni (proprio come la nonna), il frugare con la manina e senza vedere bene (perché il cassetto era alto), fidandosi solo degli occhi della mano per capire cosa si raccoglieva in questa pesca cieca. Ed in fine, la soddisfazione di vedere cosa le proprie mani avevano catturato!
A Torino, in una scatola di caramelle della nonna tradizionalmente non possono mai mancare i cri-cri, le nocciole ricoperte di cioccolato incartate come caramelle e poi le caramelle alla frutta, le gommose e quelle frizzanti al limone. Sono le caramelle che si comprano solitamente al mercato.  Ovviamente non possono mancare i gianduiotti con la loro forma a lingotto dai lati lisci e triangolari. 
Crescendo questi sono ben più della madeleine di Proust in quanto il gianduia è un cioccolato talmente vellutato e spesso che se non masticato, la 'cura' può durare anche una buona mezz'ora, più un'altra per gustare tutta la patina cioccolatosa che rimane all'interno del cavo orale 😆


Galleria Subalpina


Torino è sicuramente così: da fuori uno non sa bene cos'aspettarsi, la vede chiusa e grigia. Spesso ha la sensazione che riservi qualche sorpresa, ma mai nella forma e nella sostanza che sorprende tutti: l'eleganza, la storia, la concretezza pragmatica di una città che non cede mai nonostante le sfighe continue che la colpiscono.
Chi ci abita sa che non deve perdersi d'animo perché ci saranno sempre caramelle da pescare dal fondo buio di un cassetto remoto, e saranno sempre ristorative, naturali e con lo sciroppo di frutta dentro. Mentre chi la guarda da fuori resta sorpreso ogni volta perchè nessun'altra città italiana possiede la forza e la capacità di auto-rinnovarsi come Torino, ricorrendo sempre alle proprie tante risorse creative, sviluppate e praticate nei secoli.
... in quale altro posto avete mai sentito di caramelle simbolo nate come medicine?? Solo a Torino: Le Pastiglie Leone, che sono tutt'ora fatte con ingredienti talmente genuini da dare benefici pari a quelli delle medicine!


Caramella Gianduia col sigillo ufficiale del Caffé Torino


E così siamo a Febbraio, il mese che annuncia la primavera, dopo le chiusure per rinnovo locali di Gennaio. Le temperature ballano tra l'inverno e la primavera, ma i colori del Carnevale si vedono nelle vetrine di tutti i negozi. Solitamente costumi, stelle filanti e coriandoli multicolori addobbano i negozi e le strade per le due o tre settimane che precedono Martedì Grasso. Quest'anno purtroppo con l'epidemia non si saranno feste in maschera, ma questa è da sempre la consuetudine locale.
Tuttavia, per restare nel cassetto delle caramelle della nonna, una tradizione che resiste sono le bugie e la caramella Gianduia! Entrambe si possono comprare rigorosamente solo a Carnevale. Se le bugie in diverse forme si trovano in tutto lo stivale, la caramella Gianduia resta il souvenir torinese più agognato! 
Anche questo un ricordo dell'infanzia con cui tutti i locali sono cresciuti e che resta nei loro cuori fino alla tomba.


Università di Torino, rettorato, 2019


Ovviamente a rallegrare l'atmosfera torinese di Febbraio contribuisce anche la comunità cinese con i festeggiamenti del Capodanno Lunare. A Torino la comunità internazionale è molto numerosa e quella cinese in particolare contribuisce molto attivamente all'economia della città. Ogni anno, in un posto diverso, si fa una mostra o una manifestazione nel week-end del Capodanno lunare. Il contrasto tra l'architettura locale e la danza del dragone, o le lanterne con lo zodiaco cinese, o i banchetti di cibo da strada e le danze tradizionali, fanno di Torino l'ombelico del mondo: uno stargate dove le dimensioni spazio e tempo cambiano, dando vita ad una nuova forma, anche solo per poche ore o giorni.





E poi c'è San Valentino la festa in cui si regala la cioccolata e che per questa ragione incorona Torino capitale degli innamorati - solo che pochissimi lo sanno perchè nonostante tutto, anche i nostri marchi più famosi hanno radici molto ben custodite sotto al notro terreno. 
Certo, la Mole si illumina di rosso e scatole a cuore di diverse dimensioni vengono vendute con una selezione di praline o caramelle artigianali, sempre prodotte localmente e sempre evocative di momenti belli del passato.


Caffé Torino, 2019


Il promettente 2021 col suo allegro e spensierato ottimismo sta assumendo già dai primi giorni di Febbraio una forma nuova: quella perseverante di un'orchidea che sboccia nonostante la poca acqua e luce, anche alle temperature fredde, grazie alle micro goccioline d'acqua che riceve dall'aria. E con la stessa perseveranza Torino gode di ogni singolo giorno giallo - giallo come la luce del sole nell'arte Veneziana e come il plesso solare viene rappresentato nella tradizione Vedica - come di un regalo speciale.
Col giallo del plesso solare siamo di nuovo a livello dello stomaco perché Torino è da sempre il motore e il termometro dell'Italia, il regolatore del metabolismo nazionale, e anche la sua vera anima, grazie alla grande diversità che la caratterizza. A Torino si mangia da re, sano e lento, si lavora tanto per mantenere tutti gli organi in perfetto funzionamento; ogni mese fornisce numerose occasioni per festeggiare e riflettere su tanti aspetti della vita, proprio come a Febbraio. In particolare Febbraio ci regala il travestimento per vivere realmente i nostri sogni indossandone i costumi o anche solo i vestiti comprati ai saldi - quelli che a prezzo pieno non avremmo mai osato concederci!
E la riflessione ci porta a momenti di pausa e detox, la famosa Quaresima che inizia il Mercoledì delle Ceneri e che ci porta per mano a Marzo e alla stagione nuova.





Seduti nel dehors del bar, godendo dei primi raggi di sole tiepido, vedendo tra i cubetti di porfido coriandoli e stelle filanti, e più che mai ci sentiamo ilari nello scartare il cioccolatino servitoci col caffè, pregustandone il gusto come quando aprivamo lo scricchiolante cassetto delle caramelle della nonna!








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