Come i precedenti undici racconti in italiano anche questo è dedicato a tutti i nostri amici che amano la cultura italiana, Torino, il Piemonte, l'atmosfera natalizia, la nostra lingua, e magari la stanno anche studiando.
Il sole, l'asinello e i gatti di Santa Lucia
'Lucia di Turinepi' elencando i regali a Babbo Natale, foto di Antonio De Vecchi |
Luci d'Artista che fanno un po' Natale a Torino, ne abbiamo? Accese da fine Ottobre! L'albero fatto come da tradizione l'8 Dicembre con anche una bella nevicata che fa proprio Natale? Nel 2021 anche!
Data l'eccezionalità, in quanto in città e in Piemonte non nevicava l'8 Dicembre da anni, lasciate che vi guidi nella visualizzazione: le nostre colline UNESCO coperte di vigneti, le montagne olimpiche e i tetti di Torino erano tutti coperti da una coltre bianca. In sostanza, manca solo la letterina a Babbo Natale per chi non l'ha ancora scritta, poi anche gli elfi hanno quasi finito gli ordini e Anya (la Signora Natale), i preparativi per la vigilia.
Come ogni stagione anche l'inverno ha il suo giorno clou che corrisponde specularmente a Ferragosto solo che cade il 13: Santa Lucia.
Vedere il calendario secondo gli opposti speculari e complementari dello yin e dello yang, ci fa vedere un sacco di similitudini e di metafore della vita: tanto Agosto è caldo, soleggiato, lento e, per certi versi Torino è deserta, cosi' a Dicembre Torino è fervente, piena di cose da fare e gente indaffarata che corre da tutte le parti, sia per lavoro che per gli amici e parenti da incontrare per gli auguri. Mai come quest'anno, dall'ultimo Venerdì di Novembre, ormai chiamato Black Friday anche qui, si vedono persone piene di pacchi e pacchetti. Bar e caffé storici raggiungono in fretta la limitata capacità dovuta alle restrizioni sanitarie anti-covid19, e ogni occasione è buona per vivere la città, incontrare amici e gustare una bella tazza di cioccolata calda con la panna - servita a parte il più delle volte, per allungarne il piacere.
cioccolata calda alla gianduja di Baratti & Milano con panna a parte e cannolo 'vero' con la crema |
Dalla sua, Agosto è caldo, luminoso, con giornate che sentono di infinito perché ci permettono di essere vissute massimizzando i tempi fuori casa. Dicembre ha più ore di notte che, per chi non ha mai vissuto a latitudini nordiche e non immagina la pesantezza fisica, dovuta alla mancanza di luce naturale, sanno quasi di notte artica.
E allora oltre alle luci d'artista che illuminano le principali vie torinesi, si fa spazio anche Santa Lucia anche se in Piemonte non è una figura tradizionale del Natale come altrove, però è famosa per portare la luce della speranza e a riscaldare nel freddo inverno.
A Torino, come in Scandinavia, non si sa, ma apparentemente Santa Lucia viaggia con un aiutante ed un fedele amico: un asinello, l'unico che si è offerto di aiutarla a consegnare i regali dove dei regali natalizi se ne occupa lei. Gli elfi e Babbo Natale avevano dei problemi logistici e non riuscivano a raggiungere il Nord-est dell'Italia... allora ci pensano lei, Castaldo e l'asinello.
Purtroppo, e per fortuna secondo dietologi e nutrizionisti, in Italia Santa Lucia non ha un suo dolce tradizionale. A Torino questo non è un grosso problema già che appena nei supermercati compaiono le rituali montagne di dolci natalizi: panettoni, pandori, torroni morbidi e friabili, croccanti e frutta secca a go-go, non abbiamo che l'imbarazzo della scelta. Volendo potremmo anche sfiziare Santa Lucia, Castaldo e l'asinello con delle tradizionali paste fresche, a base di crema pasticcera e cioccolato.
... se le provassero, dopo aver provato la nostra selezione di funghetti, chantilly, mini cannoli, crostatine e bignole, sicuramente si trasferirebbero a Torino in pianta stabile, come fanno tutte le celebrities che hanno scelto Torino come seconda casa.
Certo le nostre paste fresche non sono come i lussekatter svedesi, ne le altre versioni scandinave, una tradizione molto simbolica ed esoterica che a Torino andrebbe alla perfezione, anche grazie al nostro interesse per l'occulto.
I lussekatter o 'baffi di gatto di Santa Lucia' sono dei deliziosissimi panini dolci a base di zafferano, spezie e uvetta a forma di S come la runa del Sole, quella che porta più fortuna. Prendono il vivido colore giallo dello zafferano a rappresentare la luce del sole che manca tanto nella notte più lunga dell'anno, che per tradizione é il 13 Dicembre, cioè il giorno di Santa Lucia o il piccolo Natale scandivano.
Baffi di gatto per tenere il diavolo tentatore - spesso dalle sembianze di un gatto nero - e gli spiriti cattivi lontano dai bambini, ma anche premiarli con un dolce. Chiaramente a Dicembre stare fuori casa può essere un azzardo se si abita nei paesi del Nord perché approfittando delle scarsissime ore di luce, gnomi, elfi, folletti e trolls escono e possono tirare dei brutti tiri.
A Torino questa non è una preoccupazione perché le Luci d'Artista danno una buona visibilità e chi è fuori a ore strane solitamente sta facendo foto e clip per i social (networks) e pre-covid tornava da una festa in discoteca.
l'equilibrista al fondo di 'Palomar' in Via Po e la Gran Madre oltre Piazza Vittorio |
Pur non avendo l'asinello, Santa Lucia e i baffi dei suoi gatti, tuttavia abbiamo il sole al fondo di Via Po, a chiusura di 'Palomar', ci aspetta come ogni Agosto col suo caldo 'breve'. Mentre il clima di Dicembre si può definire intenso, spesso invece il caldo di Agosto per Ferragosto va anche lui fuori città e dandoci un anticipo di Ottobre con cielo grigio, pioggia e freddo autunnale da dover riesumare in fretta e furia il piumino 80 grammi e il maglione di lana.
I torinesi però vivono con stoicità i mesi di duro lavoro invernale sognando proprio Agosto, il caldo e il mare, quello che non abbiamo al posto del Po e a cui tanto aneliamo.
Salutando l'acrobata equilibrista alla fine dell'ultima decorazione luminosa di Via Po, buttando un'ultima occhiata all'angolo dove il Mago di Oz è solito parcheggiare il suo tappeto volante arrotolato, ammiriamo da lontano il nuovo albero di Natale in stile Arlecchino. e lasciamo che il nostro sguardo si perda verso il Monte dei Cappuccini, nel blu-viola di 'Piccoli Spiriti Blu' che è l'isola galleggiante della collina torinese, al di la del fiume, dove però il mare ci starebbe proprio bene...
la Gran Madre di Dio oltre il ponte di Piazza Vittorio e 'Piccoli Spiriti Blu' sul Monte dei Cappuccini |
La mancanza di salsedine in inverno si sente meno; e le nostre colline ricche di boschi hanno comunque i punteggi tripadvisor più alti per gli elfi che ci scendono in slittino, e sono molto apprezzati anche dall'asinello di Santa Lucia, che dopo aver consegnato i regali, viene a godersi anche lei le vacanze qui con Castaldo. Anche loro hanno una tradizione: ogni anno visitano due musei nuovi e fanno degustazioni di vino e cioccolata per riprendersi dalle consegne nel Nord Est e dopo aver accompagnato l'asinello al mercato di Porta Palazzo per rifocillarsi con frutta e verdura nella sezione dei contadini.
E se per caso vi state chiedendo dove volano le renne di Babbo Natale in inverno, la risposta anche per loro è: Santa Lucia - l'isola caraibica perché anche alle renne piace rilassarsi in spiaggia!
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